Rugby Vesuvio Party 2012



17/06/2012: Festa di fine stagione / I° torneo intercontinentale di rugby a 7 “Giochi di mani, giochi di Vesuviani”.

Era da tanto che chi scrive sognava un evento di rugby a 7 nel napoletano, un appuntamento in cui ci si potesse ritrovare tutti insieme tra appassionati e giocatori di rugby delle nostre parti (e magari in futuro anche di altre parti) per divertirci e trascorrere una giornata fatta di corse, placcaggi, mete, musica e birra.


Pochi ci avrebbero scommesso, ed invece la giovane società vesuviana, in pochissimo tempo, con pochissime risorse umane e soprattutto economiche (…e che ve lo dico a fare), ma grazie alla tenacia e alla passione che le è propria (ed al calore che la circonda), è riuscita a dare vita ad uno splendido evento, aprendo la propria festa di fine stagione agli amici rugbisti di altre società campane che hanno accolto con entusiasmo il nostro invito.
Un ringraziamento particolare innanzi tutto meritano gli amici della Partenope Rugby che sono davvero accorsi in massa sul campo di Volla, presentando due ottime squadre (con elementi che militano sia nella formazione di serie B che in quella di serie C) e finendo così letteralmente per rubare la scena in campo (conquistando la finale con entrambe le formazioni) come fuori dal campo, prendendo possesso in serata di chitarra ed amplificazione con un esilarante show di un paio di rinomati e talentuosi artisti e compositori.
Accorsi numerosi e graditi ospiti anche gli atleti dell’Amatori Napoli, del Nuceria e del Salerno rugby, questi ultimi ospiti d’onore perché giunti da più lontano.

Ben 8 le squadre presenti, divise in 2 gironi da quattro:
nel girone A si sono confrontati la Partenope, la formazione vesuviana de “La mano di S. Anna”, con i reduci del torneo di Rho (forte dell’acume tattico e dell’opportunismo di Peppetè, ma indebolita dalle pesanti assenze di Volpe ed Ernesto “lo scignone”), i “Lemons” di Salerno e il “7 bello XXL” con gli amici del Nuceria guidati dall’inossidabile Salvatore Lucia;
nel girone B le maglie verdi della Partenope “Hulk”, l’Amatori Napoli, una squadra mista di Old napoletani, salernitani etc. etc. (tra gli altri composta da Gaetano Formato, Luciano Indennimeo, Mario Ingegno, Max Napolitano, Luca Cataldo, Piero di Francia, Valerio Molese, Danilo Grandoni…insomma, non so se mi spiego…) e l’altra formazione di casa dei “Vesuvio Ciccions”, un po’ impacciata negli spazi allargati del “seven”, ma in trepidante attesa e determinata a rifarsi nel terzo tempo!
Nel girone A la Partenope ha vita abbastanza facile impiegando solo un tempo per carburare e prendere le misure de “La mano di S. Anna” prima (5 mete ad 1 il finale) e del Salerno poi (4 mete a 2), dilagando con il 7 bello XXL ed ottenendo quindi la vittoria con il bonus in tutti e tre gli incontri (anche se solo nel finale contro il Salerno in una partita vibrante ed equilibrata). Pareggio 2 mete pari tra la Mano di S. Anna ed il 7 bello XXL e vittorie del Salerno con il bonus contro il 7 bello e senza bonus contro la Mano di S. Anna.
Nel girone B la Partenope Hulk vince abbastanza agevolmente contro gli Old e rifila una sfilza di mete ai Vesuvio Ciccions, mentre contro gli stessi avversari (coriacei ma non proprio avvezzi alla specialità di rugby a sette giocatori) l’Amatori Napoli fatica non poco, andando sotto di 2 mete contro gli Old e vincendo di misura solo nel finale dell’incontro mancando quindi il punto di bonus offensivo. E proprio il punto perso dall’Amatori risulterà poi decisivo per l’accesso alla agognata finalissima: la partita tra Partenope Hulk ed Amatori Napoli si conclude infatti in pareggio (2 mete per parte) con la formazione di Bagnoli che si fa soffiare la vittoria con una meta nelle fasi conclusive del match.
La finale è così tutta degli atleti della Partenope, che in un entusiasmante ed accesissimo scontro fratricida si fronteggiano in una partita spumeggiante ed apertissima, giocata a ritmi vertiginosi (anche grazie all’arbitro internazionale) e decisa a favore della “prima squadra” più dai singoli episodi (e dai falli di Picone) che da una reale superiorità di gioco.
I nostri complimenti e l’ambito trofeo vanno quindi meritatamente agli atleti della gloriosa società dei “Cavalli di Bronzo”.

Merita, inoltre, di essere menzionato anche il bel gioco espresso nel corso di tutto il torneo dalla compagine salernitana, mentre, tra le migliori, l’Amatori Napoli è apparsa invero un po’ sotto tono, con un Aiello lento, macchinoso, spento e prevedibile (ormai si dice sia capace persino di servire analcolici e di lasciare digiuni i suoi ospiti) la brutta copia del trascinatore visto in campionato e con il solito “cotoletta” Mennella, davvero inguardabile, che vanifica ogni iniziativa offensiva dei fratelli Martello con errori banali, commette falli inutili e si fa cacciare fuori per gioco scorretto scatenando una pioggia di fischi dalla tribuna gremita (pare che qualcuno abbia persino detto: “Mennella è il peggiore, era meglio che giocava Botto”!!).
Ma il numeroso, attento e competente pubblico presente, tra cui si intravedono già le future leve del rugby napoletano, non si è scomposto neanche quando la manifestazione ha rischiato la chiusura anticipata per l’intervento del 118, dei NAS e dei nuclei dei Carabinieri specializzati in reati ambientali: Gennyfer Improta ha infatti davvero toccato il fondo e destato lo sdegno generale togliendosi la maglietta!
L’unico che ha apprezzato lo spettacolo indecoroso ovviamente è stato il nostro nano fetish che ha scattato alcune raccapriccianti foto da vendere su e-bay per veri collezionisti di mostruosità.
Le partite si sono susseguite senza interruzione per tutto il pomeriggio con musica (selezione a cura del “capinano” Totore Liberti) e con la presentazione/commento del nostro Pasquale “The Showman” Limonetti, appena rientrato dalla sua trionfale tournee negli USA dove ha ottenuto i (Kilo)Grammi Awards.
Qualcuno è accorso a Volla anche solo per guardare le partite e fare il tifo (i fratelli Gallina e Gallnell, Enzo Barra, Antonio “il panettiere” e il solito Nugnes…..su, ragazzi, la prossima volta giocate anche voi!), qualcun altro (Dario) pare abbia simulato l’infortunio per potersi rilassare con una birra in mano.

Un ringraziamento particolare va a chi ha contribuito alla riuscita dell’evento e quindi innanzi tutto al medico/giocatore/amico Valerio Molese, al nostro gigantesco nano Totore Liberti, a Valerio Massimo per averci idratato per bene, a Francesco Landinetti e Peppe “Dimagrì” per il pozzetto, alle ragazze per il sostegno e per il cibo, etc. etc.
Grazie ai bravissimi arbitri che sono stati davvero perfetti, soprattutto io!
Grazie alla nutrita sezione degli “infortunati illustri” o “zotici claudicanti”, guidata dal noto scrittore, poeta e filosofo Tonino Porzio con il capitano Tarantino (che per l’occasione non ha indossato il suo ormai famosissimo bustino sexy).
Grazie ai prestigiosi artisti che si sono esibiti: ‘O Nappon’ ed i suoi “Carpanti Volanti” e il Pazzoide.
E mentre Fabio “King” e Luigi “Pazzo” D’Amore aspettavano trepidanti di vedere i Carpanti volare nel cielo di Volla, calava la notte e si dava fondo alle ultime scorte di birra.

P.S.: è stato smarrito un arbitro. L’ultima volta la sua sagoma alta e snella è stata intravista nell’oscurità del parcheggio del campo barcollante e con una birra in mano nella disperata ricerca della sua auto.
Chiunque abbia notizie utili ci faccia sapere.

È stato bello, ragazzi… si deve rifare!